Monday, 28 July 2014


Domani, ore 6:00, partenza da Montmeyon (Fr), proviamo a salire il Mont ventoux, poi vi racconto com'è andata e cosa si vede da lassù...

Vi lascio con la salita del Pirata nel 2000 e con una storia su un certo Petrarca da Arezzo 1336.
Eroi e antieroi...



Nel 1336 Petrarca decide di salire sulla vetta del Monte Ventoso senza un motivo preciso, azione al tempo affatto usuale. Si racconta che prese spunto da un passo di Livio secondo cui Filippo, giunto sulla sommità del monte Emo, un monte situato in Tessaglia, regione della Grecia, dichiarò di aver visto il mare Adriatico da una parte e il mar Nero dall'altra. Affascinato dal racconto Petrarca decide di partire. Egli racconta nelle sue lettere che le sue precarie condizioni fisiche e mentali, fossero dovute al peso dei beni materiali a cui esso era al tempo fortemente legato. A questo punto la storia prende una piega fortemente improntata sulla cultura cristiana, la fatica, la passione, la sofferenza: la classica traccia narrativa... Anyway, noi arriviamo alla fine del percorso, alla vetta, dove il Petrarca prende in mano le confessioni di Sant'Agostino e legge un passo scelto a caso:
e vanno gli uomini a contemplare le cime dei monti, i vasti flutti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l'immensità dell'oceano, il corso degli astri e trascurano sé stessi .

W.